Abitanti: 13.701 Massesi Santo Patrono: San Cataldo Giorno festivo: 10 maggio Frazioni: Acquara, Casa, Marciano, Metrano, Marina del Cantone, Marciano, Marina della Lobra, Monticchio, Nerano, Pastena, Puolo, Sant’Agata sui due Golfi, Santa Maria Annunziata, San Francesco, Santa Maria della Neve, Schiazzano, Termini, Torca.
Ultimo lembo della Costiera sorrentina, e anche della Campania, con la sua Punta Campanella, poco conosciuta dai grandi circuiti turistici. Di una bellezza impareggiabile, Massa Lubrense è il più verdeggiante dei sei comuni della
costiera, dove sorge l’altro giardino
storico, quello del Gesù.
In questo territorio molto vasto, formato dall’aggregazione di 18 borghi, corrispondenti agli antichi casali, sono molti i punti panoramici di una bellezza struggente.
Prendete quello dove si ammira in contemporanea il golfo della Penisola Sorrentina e quello amalfitano. O dove la Punta della Campanella si protende nel mare, quasi a toccare Capri, di cui un tempo
era parte.
È qui che sorgono siti carichi di storia, arte, cultura e tradizioni. Qui sorgeva un tempio dedicato al culto di Atena, fondato, secondo la leggenda narrata da Strabone, da Ellisse e
dedicato in un primo tempo alle Sirene. Il nome, Punta Campanella, lo deve al re Roberto d’Angiò che, nel 1335,
fece costruire la Torre Minerva, ricostruita nel 1566, con una funzione di protezione ai luoghi dalle incursioni dei pirati, grazie al suono di una campana.
Agorà del paese largo Vescovado, dalla cui terrazza, a picco sul mare, si ammira il Golfo di Napoli. In un lato sorge la cinquecentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie ed il palazzo Vescovile del ‘700.
Punto di partenza di strade e stradine che conducono o alla Marina di Lobra, o ad altre frazioni. Volendo si possono percorrere 13 itinerari pedonali che si snodano tra limoneti, uliveti, castagneti e querceti, per raggiungere antichi casali e
luoghi ricoperti da una fitta macchia mediterranea. In questi percorsi si incontrano memorie archeologiche, torri saracene, panorami irripetibili dove fanno da sfondo il mare e le montagne dei Monti
Lattari.
È qui che sorge il Parco
Marino, zona tutelata, di una
bellezza unica, da visitare.
Massa Lubrense, con Sant’Agata sui due Golfi e Marina del Cantone è anche meta di un turismo enogastronomico. Ottimi i caseifici, la produzione olearia, le nocciole, i pomodori e tanti altri prodotti
tipici.